Lavorare come babysitter
Ultimo aggiornamento 07-02-2024
Al momento dell’assunzione il/la babysitter dovrà consegnare al datore di lavoro i seguenti documenti:
- se cittadino/a italiano/a o proveniente da Paesi dell'Unione Europea:
- codice fiscale
- documento di identità in corso di validità
- tessera sanitaria aggiornata e rilasciata dall'ASL (in Lombardia ATS)
E' utile consegnare eventuali diplomi o attestazioni professionali specifici ed il numero di iscrizione INPS (se già in possesso di una posizione aperta presso l'ente).
- se cittadino di Paesi terzi (non UE)
- codice fiscale
- permesso di soggiorno valido ai fini dell’attività lavorativa
- passaporto in corso di validità
- tessera sanitaria aggiornata e rilasciata dall'ASL (in Lombardia ATS)
E' utile consegnare eventuali diplomi o attestazioni professionali specifici ed il numero di iscrizione INPS (se già in possesso di una posizione aperta presso l'ente).
Il datore di lavoro, dopo aver verificato i documenti consegnati, dovrà stipulare per iscritto il contratto di lavoro (detto anche “lettera di assunzione”), che deve contenere necessariamente:
- la data di inizio del rapporto
- l’eventuale periodo di prova
- il livello di inquadramento
- la retribuzione pattuita
- le mansioni attribuite
- l’esistenza eventuale della convivenza
- l’orario di lavoro e la sua distribuzione
- il riposo settimanale e giornaliero
- il luogo della prestazione lavorativa e la previsione di eventuali spostamenti per villeggiatura o esigenze familiari
- l’indicazione del periodo concordato delle ferie
- la residenza del lavoratore o il differente domicilio nel caso di convivenza
- la previsione dello spazio per custodire gli effetti personali del lavoratore
- l’applicazione di tutti gli istituti contrattuali previsti nel CCNL.
La lettera di assunzione, sottoscritta in duplice copia, deve essere consegnata a ciascuna delle parti firmatarie: una per il/la babysitter e una per la famiglia.
Importante è anche la Certificazione sanitaria: il/la babysitter, svolgendo la sua attività in un ambiente domestico ed entrando in contatto con persone, alimenti, ambienti ecc., prima di iniziare a lavorare deve presentare al datore di lavoro un certificato medico, che attesti l’assenza di malattie contagiose.