Presentazione del volume "I codici miniati e decorati della Biblioteca Statale di Cremona"
Data di pubblicazione: 23 marzo 2022 in "Ufficio Stampa"
L'opera nasce a seguito del progetto del Ministero della Cultura, nell'ambito di un finanziamento triennale destinato alla promozione della lingua e della cultura italiana all'estero (Trasferimenti a istituzioni culturali per l'allestimento di mostre bibliografiche virtuali finalizzate alla promozione della lingua e della cultura italiana all'estero).
La Provincia di Cremona ha sostenuto fin dall'inizio il progetto di studio e ricerca, che è sfociato in questa opera che vedrà anche una sua importante declinazione nella versione digitale, liberamente consultabile sul sito della Biblioteca Statale e linkabile dal sito della Provincia, favorendo così la diffusione e la conoscenza del patrimonio locale.
Viene qui presentato il corpus di codici miniati e decorati appartenenti al fondo antico della Biblioteca, provenienti dagli antichi conventi soppressi o da biblioteche nobiliari.
Si tratta di 41 manoscritti in formato codice e uno in formato rotulo, tutti caratterizzati da una ricca presenza di miniature e decorazioni, in un arco temporale dal XIII al XVI secolo; i più pregevoli di essi sono riconducibili alle mani di Gerolamo da Cremona, Antonio Coldiradi, Bonifacio Bembo e alle rispettive scuole, rappresentando uno spaccato più che significativo della produzione dell'Italia settentrionale, in particolare di area lombardo-emiliana, con alcune importanti testimonianze di produzione strettamente cremonese.
Completa la raccolta un'appendice che presenta, per la prima volta in assoluto, incunaboli miniati e decorati e pergamene di epoca sforzesca altrettanto decorate.
La parte scientifica è il risultato della collaborazione tra Biblioteca Statale e l'università di Pavia, nella figura dei professori Marco D'Agostino e Perluigi Mulas, co-curatori e autori di due dei saggi introduttivi e che hanno coordinato i giovani studiosi autori delle schede (Veronica Bosio, Fabiana Baudo, Andrea Fenocchio e, per gli indici, Gianluca Piazzi), di Francesco CIgnoni (Biblioteca Statale di Cremona) per la descrizione degli incunaboli e del professor Davide Checchi (Univ.Bergamo), con il suo studio sul rotulo del Genealogie de la Biblie, un esemplare unico in Europa nel suo genere, per ricchezza e varietà di decorazione, appartenente da sempre al patrimonio bibliografico cremonese.
Il lavoro rappresenta un aggiornamento e una sintesi di studi precedenti ma soprattutto un'occasione per presentare, in una sola opera, dove la bellezza delle immagini e la corretta divulgazione poggiano su una solida base scientifica, alcuni dei materiali più preziosi appartenenti alle collezioni cremonesi rendendole fruibili ad un ampio pubblico, non solo specialistico.
Il volume si inserisce negli "Annali della Biblioteca Statale di Cremona". Stampa e progetto grafico a cura di PiTre.
L'inaugurazione del 25 marzo vedrà i saluti istituzionali del presidente della Provincia, dott. Paolo Mirko Signoroni e della direttrice della Biblioteca Raffaella Barbierato, gli interventi di Mariarosa Cortesi (Università di Pavia) e Giuseppa Zanichelli (Università di Salerno) e dei curatori Raffaella Barbierato, Marco D'Agostino (Univ. Pavia) e PIerluigi Mulas (Università di Pavia). Sarà possibile visitare la mostra dei codici miniati allestita nelle sale espositive della Biblioteca, che presenterà pezzi unici e mai esposti, fino al 15 aprile":?
Allegati:
- Invito alla presentazione del volume (Pdf - 240,5Kb)
email: ufficiostampa@provincia.cremona.it